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NAUFRAGIO
Alessandro Businaro

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”20″][vc_column_text animation=”animation bottom-to-top” el_class=”description-text”]Selezionato da
Dominio Pubblico

Generazione Risonanze
anno 2018[/vc_column_text][vc_empty_space height=”20″][/vc_column][vc_column width=”2/3″][thb_image retina=”retina_size” full_width=”true” image=”653″][/thb_image][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1608291944337{padding-top: 5vh !important;padding-bottom: 5vh !important;}”][vc_column width=”1/3″][vc_column_text animation=”animation bottom-to-top” el_class=”description-text”]Crediti spettacolo

Regia di Alessandro Businaro
Drammaturgia di Irene Gandolfi
Con Grazia Capraro e Alessandro Businaro

 

[/vc_column_text][vc_empty_space height=”20″][vc_empty_space height=”20″][vc_column_text animation=”animation bottom-to-top” el_class=”description-text”]Per approfondire

Video promo
https://www.youtube.com/watch?v=nPsXPiPyZ-A

Video integrale
non disponibile

Sito web
non disponibile[/vc_column_text][vc_empty_space height=”50″][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_column_text animation=”animation bottom-to-top” el_class=”description-text”]Sinossi

“Sono poche le cose che un naufrago ha la fortuna di avere con sé quando si trova lontano da tutto, in un’isola sperduta. Un tavolo, una torta e due sedie per raggiungere il mondo, per chiedere aiuto e per essere riportato in salvo. Niente di più. Una stanza, un tavolo, due sedie, una torta, un uomo e una donna. Naufragio è il momento dell’incontro fra chi si è condannato a morire e chi è condannato a restare.  Lui e Lei, costretti a guardarsi in faccia, a ripercorrere ciò che è stato e a immaginare ciò che sarebbe potuto essere.  A dividerli, un lungo tavolo bianco con al centro una torta.”

Abbiamo iniziato a lavorare su Naufragio ad Agosto 2016, con poche battute già scritte ma con un obiettivo ben chiaro: parlare di una donna lasciata sola, in compagnia solo delle proprie domande e dei propri rimorsi. Volevamo trattare il tema del suicidio non permettendo che questo, con tutto il suo peso emotivo e sociale, si mangiasse il ritratto dettagliato di una relazione. Lo spettacolo, proprio per questa ragione, presenta più piani di azione: il piano del reale, in cui un uomo e una donna decidono di incontrarsi per  l’ultima volta dopo una lunga relazione conclusa da non molto tempo. Il piano del ricordo, in cui lei rivive i momenti passati con l’uomo che l’ha lasciata sola, andandosene dalla loro casa. La casa che avevano scelto insieme. Il piano dell’immaginazione, in cui lei immagina di avere di fronte la persona che, poco tempo prima, ha deciso di togliersi la vita. Lei lo vede lì, intento a mangiarsi la sua torta preferita: una cheesecake ai frutti di bosco.[/vc_column_text][vc_empty_space height=”50″][vc_empty_space height=”50″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height=”150″][/vc_column][/vc_row]